Calzature adeguate e ortesi plantare per il piede diabetico sono fondamentali per la corretta cura e prevenirne l’aggravamento. Individuare il presidio più idoneo è fondamentale per garantire i migliori risultati, prevenendo o ritardando l’aggravarsi del quadro clinico e gli esiti infausti di questa patologia che interessa il piede. Relazionarsi adeguatamente al paziente diabetico, adottare il giusto approccio psicologico al problema è un aspetto preliminare spesso trascurato, ma di grande importanza per il buon risultato della terapia e un buon approccio all’uso dell’ortesi. “Il paziente affetto da piede diabetico è un soggetto da trattare con le dovute attenzioni e questo non solo per quanto riguarda la complessità della patologia ma anche per ciò che concerne l’aspetto psicologico del problema”. L’ulcerazione del piede può non essere stata accettata di buon grado ed il paziente potrebbe non essere disposto a seguire la terapia ortesica, per esempio quando gli si prospetta di portare una calzatura curativa. Ecco che l’informazione diventa imprescindibile: spiegare l’intervento ortopedico, giustificare l’importanza della ortesi plantare e della calzatura che dovrà accompagnarla al fine del buon esito della terapia può aiutare ad allentare quelle resistenze che il paziente oppone spesso per motivi estetici.

Superate le prime barriere psicologiche, nel momento in cui il paziente accetta l’utilizzo di calzature e ortesi adeguate, inizia la parte più tecnica del progetto terapeutico: la realizzazione del plantare ed il suo abbinamento alla calzatura più corretta, come indicato dal clinico. Un primo passo, dopo aver richiesto le prescrizioni mediche ed eventuali valutazioni strumentali eseguite, consiste nel raccogliere dal paziente tutte le informazioni specifiche riguardanti la patologia. Acquisite le informazioni necessarie ed effettuata la presa dell’impronta del piede, si procede all’ispezione, palpazione ed analisi articolare. Successivamente si procede alla visualizzazione classica con podoscopio per definire un quadro ben preciso sulla staticità del piede e all’esame strumentale attraverso la valutazione podografica, esame quest’ultimo che svolge una funzione molto importante per avere un quadro preciso del comportamento del piede diabetico.

La difficoltà motoria è senza dubbio una peculiarità del diabetico dunque, una deambulazione più lenta che determina un marcato aumento dei carichi pressori plantari, perché il soggetto mantiene per un tempo maggiore il peso sui punti d’appoggio. Ulteriore aggravante di questa tendenza a sovraccaricare è, nel piede diabetico neuropatico, la scarsa o assente sensibilità, che nel tempo porterà alla formazione del callo, successivamente dell’ematoma, al di sotto di esso, ed infine della lesione ulcerativa. Nel paziente diabetico una delle funzioni più importanti dello studio podografico consiste non soltanto nell’esaminare le pressioni plantari, ma anche nel relazionarle in funzione del tempo. Ecco, quindi, che il compito importante del tecnico ortopedico dovrà essere quella di creare sia una ortesi in grado di ridurre tale carico, sia individuare la calzatura più idonea ad agevolare la deambulazione. Acquisite tutte le informazioni necessarie si passa quindi alla costruzione vera e propria del plantare che avviene, nel nostro laboratorio, in modo artigianale e questo permette la realizzazione di una buona ortesi plantare dalla caratteristica fondamentale che è quella di garantire la giusta compressione, elasticità, shore differenziati a seconda della zona del piede, un risultato ancora oggi ottenibile solo con una abile costruzione artigianale, con l’inserimento del materiale più idoneo nel punto giusto.

Fondamentale, nel paziente diabetico, sarà poi il monitoraggio periodico dell’ortesi plantare. Al fine di verificare se i materiali impiegati sono adatti al paziente, grande importanza rivestono i controlli di manutenzione ordinaria del plantare, che noi eseguiamo a distanza di 1, 3 e 6 mesi.

Sia per il piede diabetico neuropatico che per quello ischemico l’utilizzo di una calzatura corretta è fondamentale. Oggi il mercato propone un’offerta davvero ampia di scarpe specifiche per il piede diabetico, preventive e curative. Le calzature preventive devono essere leggere, realizzate con pellami naturali, traspiranti, di forma sufficientemente comoda da realizzare un connubio perfetto tra piede, calzatura e plantare e, non ultimo, devono essere facili da calzare grazie a sistemi di chiusura a velcro, particolare quest’ultimo importante perché per il diabetico allacciare o slacciare le scarpe può essere un’operazione complessa. Nelle calzature curative, invece, gli standard specifici sono quelli della regolazione dell’apertura totale delle calzature per gestire e controllare avampiede e retropiede, della morbidezza del pellame, e la possibilità di avere un alloggio specifico per introdurvi plantari su cui adattare scarichi molto precisi ed importanti. Le calzature preventive hanno tutti i requisiti, insieme con l’utilizzo del plantare, di gestire e di controllare le pressioni. Nel caso, infine, di piede diabetico ischemico il problema non sarà più di tipo pressorio, come nel caso del piede diabetico neuropatico, bensì circolatorio. L’obiettivo, in questo caso, sarà quindi individuare una calzatura capace di garantire ottima traspirabilità.

Progettare e poi costruire un’ortesi con le funzioni citate richiede un lavoro d’eqipe in cui diverse figure professionali intervengono con compiti specifici.

Presso l’Ortopedia Cossia la realizzazione di un’ ortesi per piede diabetico è frutto di collaborazione tra il tecnico ortopedico e podologa che possono avvalersi del supporto specialistico del Chirurgo vascolare per la valutazione della gravità dei danni causati dal deficit arterioso e assistere, nel tempo, il paziente per evitare il peggioramento della patologia ischemica.

Per i pazienti che necessitano di supporto psicologico, l’Ortopedia Cossia mette a disposizione, presso i propri studi medici, la Psicologa che potrà supportare il paziente ad affrontare le problematiche che la patologia presenta nella quotidianità.

Ed infine, ma sicuramente fondamentale, è l’intervento della Dietologa, fondamentale per individuare il giusto regime alimentare che contribuisca ed evitare l’aggravarsi di una patologia che può diventare gravemente invalidante ed anche mortale.

L’Ortopedia Cossia offre quindi, ai pazienti affetti da piede diabetico, un vero e proprio centro di cura e servizi ed una vastissima scelta di modelli di calzature idonee alla patologia ed all’inserimento di ortesi costruite nel proprio laboratorio.