La scoliosi è’ una patologia della colonna vertebrale che può degenerare con l’età e dare sintomi fastidiosi. Solo in condizioni estreme si ricorre al chirurgo. Scegliere il FISIATRA per prevenire la scoliosi nell’adulto, per avere indicazioni di esercizi specifici per mantenere il fisico elastico, significa garantire un miglior stato di salute alla colonna.
Siamo abituati ad associare la parola “scoliosi” all’età giovanile, ma questa patologia della colonna vertebrale affligge anche le persone adulte, sia perché molte scoliosi incorse nella pubertà non sono state adeguatamente trattate, sia perché quelle di grado più elevato, sono sottoposte ad un graduale peggioramento, infatti la scoliosi adulta può essere esito di una scoliosi insorta durante l’accrescimento. Se causa dolori o rigidità significa che è una scoliosi di entità media e che supera la soglia dei 30°. Le curve oltre i 45° sono quelle che hanno un maggior rischio di peggioramento anche nella vita adulta. Ci sono poi forme che insorgono nell’adulto: si parla di “scoliosi de novo”, generalmente scatenata da processi degenerativi o fratture, o altri eventi traumatici”.
Il dolore e la disabilità associate alla scoliosi dell’adulto dipendono più che dalla gravità della curva, dall’equilibrio sagittale della colonna, ovvero il profilo della colonna visto di lato”.
In rari casi tale intervento va eseguito con urgenza. Spesso il dolore è il motivo per cui il paziente si rivolge alla chirurgia. Le indicazioni chirurgiche riguardano le curve oltre i 45-50°. Se gli esercizi non riescono a controllare il dolore, o si riscontra una tendenza al peggioramento, l’intervento chirurgico può essere preso in considerazione.
Si tratta, però, di un intervento invasivo non immune da rischi che non cancella il problema, ma stabilizzala curvatura.
Esistono alcuni fattori di rischio per i pazienti affetti da scoliosi: il rischio primario è quello della progressività della curva, che porta ad un incurvamento anteriore del tronco con conseguente disabilità associata. Moltissimi pazienti lamentano soprattutto di fare fatica ad arrivare a fine giornata, per la difficoltà a sostenersi.
Solo in curve superiori agli 80° sul torace associate ad un’età avanzata si hanno alterazioni delle funzioni vitali come la sindrome restrittiva del respiro, in quanto la deformità ha un impatto negativo sulla capacità polmonare.
Le proposte alternative alla chirurgia sono offerte dalla fisioterapia; quando ci si rivolge ad un FISIATRA e non ad un chirurgo dobbiamo sapere che questa figura si occupa di un trattamento conservativo; suggerisce, cioè, terapie fisiche che aiutano il paziente a convivere al meglio con la sua patologia.
Fondamentalmente si tratta di rieducazione posturale globale, allungamenti e posture tecniche specifiche che allenano la muscolatura, la quale sostiene la colonna. Il FISIATRA propone esercizi dapprima insegnati dal FISIOTERAPISTA e che poi possono essere eseguiti a casa in autonomia, giornalmente o due o tre volte alla settimana
In presenza di scoliosi, l’uso di un corsetto semirigido o elastico da sollievo dal dolore e sono protettivi in caso di sforzi, o sollevamento di carichi importanti, ma vanno indossati solo occasionalmente poiché avrebbero l’effetto di togliere tono muscolare se usati in maniera eccessiva.
Ci sono persone che hanno negato sempre il problema di essere affetti da scoliosi, e che si ritrovano improvvisamente con un gibbo prominente di cui magari si sono accorti i congiunti.
Il segnale che occorre fare qualcosa per la propria schiena non è soltanto il dolore, ma anche il profilo estetico, un fianco dritto od un crollo laterale, soprattutto nell’anziano
Se ci si accorge di qualche anomalia posturale, o si sa di essere affetti da scoliosi occorre effettuare controlli periodici con il FISIATRA che valuterà l’evoluzione delle eventuali curve di scoliosi e concorderà con il FISIOTERAPISTA l’adeguato trattamento.
Presso gli Studi medici specialistici dell’Ortopedia Cossia si può trovare la consulenza del FISIATRA che potrà consigliare la terapia più idonea, insieme al FISIOTERAPISTA valutare l’efficacia del trattamento ed, eventualmente, insieme al TECNICO ORTOPEDICO, scegliere il corsetto più idoneo, qual’ ora si rendesse necessario l’uso.