Il diabete è, da qualche anno, considerato la vera epidemia dei tempi moderni.

Prima di affrontare i tanti fattori all’origine del diabete è importante introdurre questa affezione controversa ed “invisibile”

Il diabete è una patologia “in crescita”: negli ultimi venti anni i casi sono aumentati del 12%.

Questo perché lo stile di vita presenta possibilità di errori superiori: l’alimentazione è più varia anche dal punto di vista degli “abusi” e si associa ad un “terreno” psicofisico maggiormente vulnerabile, senza tralasciare la questione della disinformazione; il diabete ancora oggi purtroppo viene sottovalutato, sia da chi ne è affetto sia, in alcuni casi, dagli “addetti ai lavori”.

Fra i primi sono ancora diffuse espressioni come “ho la glicemia alta”, “ho un po’ di zucchero nel sangue” oppure “ho il diabete alimentare, ma se mi impegno scompare” o “ha il diabete che viene agli anziani”.

Fra i secondi è abbastanza diffusa l’abitudine di considerare il diabete una malattia cronica che, in quanto molto diffusa, può essere gestita solo con un approccio “minimalista”.

In realtà è una malattia molto complessa, che deve essere affrontata seriamente perché può condizionare in maniera importante la vita di chi ne è affetto: se controllata possiamo avere una vita assolutamente normale, se non controllata può provocare diversi tipi di disabilità.

Le prime descrizioni del diabete risalgono a più di 3.000 anni fa.

Il disturbo era ben noto agli antichi Romani e Greci.

Questi ultimi, in particolare, fecero notare per primi che le urine dei pazienti diabetici presentavano un sapore dolce, da cui è poi derivato il termine diabete “mellito” (in latino “simile al miele”).

Con il passare dei secoli gli scienziati hanno avanzato ipotesi sempre più concrete e circoscritte, ma la vera “svolta” è avvenuta nel 1922, quando si scoprirono le potenzialità dell’insulina: proprio quell’anno infatti un “estratto pancreatico” preparato da uno studioso riportò la glicemia di un paziente che stava morendo di diabete nella norma, eliminò la sua sintomatologia e rappresentò quindi l’inizio dell’uso dell’insulina nel trattamento del diabete mellito.

Scopriamo quindi che cosa è il diabete, che cosa causa questa malattia, come prevenirla e come conviverci.

1 Cos’è il diabete?

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta ad un’alterata quantità o funzione dell’insulina.

L’insulina è l’ormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule ed il suo conseguente utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno.

  1. Quali complicazioni ne derivano?

Il glucosio che ristagna nel sangue può essere molto dannoso per la salute delle arterie stesse che vengono “corrose” dagli zuccheri in eccesso (il rischio di malattie cardiovascolari è da 2 a 4 volte più alto).

Inoltre il diabete può provocare danni ai reni, danni alla retina ed ai nervi periferici.

Possono anche insorgere complicanze come glaucoma, depressione, ulcere all’epidermide, diminuzione dell’udito e deficit erettile.

  1. Come si diagnostica il diabete?

Attraverso l’esame del livello di glucosio nel sangue.

Si ritiene normale la glicemia fino al valore di 110 m/dl, i valori compresi fra 110 e 125 definiscono la condizione di alterata glicemia a digiuno (IFG).

Valori di glicemia uguali o superiori a 126 mg/dl sono sufficienti per diagnosticare il diabete.

  1. Incide la dieta nella cura del diabete?

La dieta rappresenta il pilastro fondamentale non solo nella prevenzione del diabete, ma anche nella sua terapia.

E soprattutto la dieta riveste quest’importanza in tutti i tipi di questa affezione, contribuendo al controllo della glicemia e del peso, permettendo inoltre di ostacolare la progressione della malattia ed impedendo lo sviluppo di complicanze.

La persona con diabete deve assumere alimenti simili, per qualità e quantità, a quelli consigliati anche al resto della popolazione per mantenere un buono stato di salute: pochi grassi e controllo delle proteine e dei carboidrati.

Presso gli studi medici dell’Ortopedia Cossia è possibile, con l’ausilio della consulenza della DIETOLOGA, specializzata in SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE, prevenire l’insorgere della malattia con una sana dieta alimentare o, quando la malattia si sia manifestata, evitare che si aggravi con una adeguata alimentazione tenuta sotto controllo dal medico specialista. E’ inoltre presente, sempre su appuntamento, la PSICOLOGA qualora la malattia generi depressione; il CHIRURGO VASCOLARE potrà curare eventuali ulcere epidermiche che possono insorgere e, se si presentano problematiche ai piedi, tipiche nelle persone affette da diabete, la PODOLOGA potrà prendersi cura ed evitare i gravi danni che possono insorgere. Presso l’Ortopedia Cossia è possibile trovare un’ampia scelta di calzature specializzate per i “Piedi diabetici”, richiedere “calzature su misura”, plantari anatomici e plantari su misura perché l’Ortopedia Cossia è, da anni, centro specializzato per la cura del “piede diabetico.