Sane combinazioni di cibi

Sane combinazioni di cibi

L’alimentazione intelligente è fatta di sane combinazioni di cibi che contribuiscono a migliorare la salute.

Già sai che alcuni alimenti contengono più nutrienti di altri e perciò apportano maggiori benefici. Ma un altro segreto per un’alimentazione sana sono le combinazioni che moltiplicano queste virtù. Solo per il loro contenuto di nutrienti e per gli effetti che apportano, molti alimenti meritano di far parte della tua alimentazione. Molto spesso non li mangiamo se non combinati con altri nei nostri piatti. Però, a volte, una combinazione sbagliata può portare a non usufruire di tutti i nutrienti. Infatti, le differenti sostanze degli alimenti possono interagire in modo negativo fra loro, impedendo o riducendo l’assorbimento o l’effetto di alcuni dei suoi componenti.

Ma come esistono associazioni non raccomandabili, succede anche il contrario.

Vi sono alimenti che insieme hanno una ottima “chimica” perché interagiscono tra loro in modo positivo.

  • Più benefici. Ciò che può succedere è che i loro nutrienti si completino alla perfezione, o che moltiplichino i loro effetti, o che uno di essi contrasti con qualche proprietà indesiderabile dell’altro.
  • Aggiungili nei tuoi menù. Perciò, è opportuno conoscere alcuni degli accostamenti che funzionano meglio quando li servi nella stessa pietanza.

Così, anche se la tua alimentazione è sana, potresti trarne un maggior beneficio.

Esistono combinazioni tra gli alimenti che sono realmente valide, perché unite fanno sì che si assorbano ancora meglio alcuni minerali come il ferro.

Altre volte si completano dando luogo a proteine complete perché insieme apportano tutti gli aminoacidi di cui l’organismo ha bisogno.

Di seguito le migliori associazioni da mettere in tavola:

           CECI CON RISO: Proteine complete senza grassi

  • IL RISO INTEGRALE, come gli altri cereali integrali, è ricco di proteine, ma è incompleto perché è carente di un importante aminoacido, la lisina.
  • I CECI, come la maggior parte dei legumi, apportano anche proteine, fra cui la lisina. Al contrario, manca loro la metionina, apportata dal couscous.
  • IL BENEFICIO: Riso e ceci apportano insieme proteine complete di origine vegetale, senza colesterolo. Affinché questa coppia risulti efficace si devono combinare una parte di legumi con tre di cereali.

         TACCHINO ED ANANAS: Alleggerisce e migliora la digestione

  • I DUE CIBI ti fanno bene soprattutto se hai difficoltà a digerire per scarsa secrezione di succhi gastrici. Inoltre, aumentano l’assimilazione di tutti gli aminoacidi essenziali apportati dalla carne di tacchino.
  • IL TACCHINO ha carne bianca molto ricca di proteine e vitamine del gruppo B. Inoltre, a differenza della carne rossa, quella di tacchino contiene molto meno colesterolo.
  • L’ANANAS contiene bromelina, un enzima simile alla pepsina che si trova nei succhi gastrici; questo significa che aiuta a digerire le proteine. Mangiala dopo la carne.

           AVOCADO E POMODORO: Cocktail contro i radicali liberi

  • IL POMODORO è fonte di licopene, un carotenoide dall’intenso effetto antiossidante che impedisce il deterioramento causato dai radicali liberi sulle cellule
  • L’AVOCADO è un frutto che si caratterizza per la ricchezza di acido oleico, un grasso monoinsaturo che agisce sul cuore in modo molto positivo.
  • MEGLIO INSIEME Il licopene è un carotenoide liposolubile, quindi si assorbe meglio quando si mangia il pomodoro con un grasso buono come quello dell’avocado o dell’olio d’oliva.

           BROCCOLI E LIMONE: Potente effetto anti-anemia

  • I BROCCOLI sono dei vegetali particolarmente ricchi di composti anti-ossidanti ed anticancerogeni, ma anche di minerali come il ferro.

Essendo di origine vegetale, però, non si assorbe così bene.

  • IL LIMONE si distingue per il suo apporto di vitamina C, un micronutriente che ha la capacità di aumentare fino a tre volte l’assimilazione del ferro di origine sia vegetale che animale.
  • DI CERTO Il ferro della carne si assorbe meglio, ma può apportare colesterolo. Perciò broccoli e limone sono un ottimo modo per avere questo minerale senza assumere troppi grassi.

           SARDINE CON MANDORLE: Assimili di più il calcio

  • LE MANDORLE sono un tipo di frutta secca che contiene grassi insaturi (sani), fibra, proteine, vitamine e minerali, fra cui in particolare calcio. Il problema è che (come il ferro) non si assorbe così bene, essendo di origine vegetale.
  • LE SARDINE apportano acidi grassi omega 3, proteine, vitamina (A, D e del gruppo B) e minerali. Inoltre, essendo un pesce azzurro piccolo, spesso se ne mangiano le lische che sono una eccellente fonte di calcio.
  • QUESTA COMBINAZIONE è doppiamente buona per le tue ossa perché le sardine, oltre al calcio, apportano vitamina D, che favorisce l’assorbimento di questo minerale.

           CARNE ROSSA CON MELE: Riduce il colesterolo

  • LA CARNE è un’ottima fonte di proteine complete, alcune vitamine (come quelle del gruppo B, compresa la B12) e minerali (soprattutto ferro). Ma devi assumerla con moderazione (una volta alla settimana) perché apporta grassi saturi ed un certo tasso di colesterolo.
  • LA MELA apporta pectina (fibra solubile) e polifenoli (antiossidanti) che aiutano a diminuire il colesterolo LDL (cattivo) e ad aumentare l’HDL (buono). Questo si deve al fatto che la fibra della mela riduce e rallenta l’assorbimento intestinale del colesterolo.
  • QUESTO ACCOPPIAMENTO ti permette di gustare, di tanto in tanto, la carne rossa senza timore di un eccessivo colesterolo.

           YOGURT MAGRO CON BANANA: Un ottimo cocktail calmante da consumare prima di andare a letto per dormire bene

  • LO YOGURT magro è un alimento probiotico ricco di triptofano, un aminoacido essenziale che contribuisce ad aumentare la sintesi di serotonina e melatonina, le quali intervengono nell’induzione del sonno.
  • LA BANANA è anch’essa fonte di aminoacidi, ed inoltre questo frutto è particolarmente ricco di magnesio e di vitamina B6. Questi ultimi rappresentano micronutrienti necessari per il metabolismo del triptofano.
  • QUESTI DUE alimenti ti saranno di grande aiuto se, per esempio, soffri frequentemente di ansia e di stress, fatichi a dormire o ti svegli più volte durante la notte. Inoltre, sono molto facili da digerire.
L’alimentazione che aiuta i polmoni

L’alimentazione che aiuta i polmoni

Nella stagione invernale è fondamentale prendersi maggiormente cura dei propri polmoni perché il rischio d’infezioni polmonari risulta più elevato.

Con le basse temperature ed i repentini sbalzi stagionali, aumenta il rischio di soffrire di affezioni respiratorie (raffreddore, influenza, bronchite, etc…).

Al freddo si aggiunge l’inquinamento ambientale, che favorisce la diffusione di questo tipo di malattie. Inoltre, quelli che già soffrono di qualche malattia polmonare (asma, bronchite cronica) possono avere un peggioramento dei sintomi.

E’ stato provato che la dieta mediterranea, per la sua ricchezza in vitamine antiossidanti, ci protegge dalle affezioni respiratorie, è l’alimentazione che aiuta i polmoni.

  • La vitamina A è un componente essenziale per la cura e la rigenerazione delle mucose.

E’ presente nel latte, nei formaggi interi e nel tuorlo dell’uovo.

La provitamina A (betacarotene) è fornita dai vegetali di colore giallo, rosso ed arancio (carota, zucca), come pure da broccoli e spinaci.

  • La vitamina C stimola le difese.

Si trova negli agrumi, nei kiwi, nei pomodori e nei peperoni.

  • Anche la vitamina E è fondamentale per la salute polmonare.

E’ contenuta nella frutta secca e nell’olio extravergine d’oliva.

Sia per prevenire che per alleviare le affezioni respiratorie è opportuno consumare questi cibi.

  • Grassi buoni: Gli omega 3 del pesce azzurro o delle noci e l’olio d’oliva esercitano un’azione antinfiammatoria.
  • Aglio, cipolla e porri fluidificano il muco. Quando si è raffreddati è opportuno evitare latte e formaggi interi, che possono aumentarlo.
  • Non dimenticare l’acqua. Bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno aiuta ad eliminare il muco.
Adeguare l’alimentazione ai propri problemi di salute è fondamentale per favorire una maggior efficacia delle terapie ed il raggiungimento di un miglior benessere fisico ; la consulenza con la DIETOLOGA, specialista in scienza dell’alimentazione, ti aiuta a  trovare il regime alimentare più idoneo al tuo stato di salute.  I problemi legati alle affezioni delle vie aeree, come naso, gola, orecchio possono essere curati dallo specialista OTORINOLARINGOIATRA che riceve negli studi medici  dell’Ortopedia Cossia ,  previo appuntamento.
Perchè fare un check up posturale

Perchè fare un check up posturale

Il piede è un vero capolavoro di architettura o meglio di bio-meccanica: in uno spazio molto piccolo si concentrano: 26 ossa, 114 legamenti, 20 muscoli, 33 articolazioni, 250.000 ghiandole sudorifere.

La complessità della struttura del piede è dovuta alle sue molteplici, ed in particolare precise, funzioni; infatti una struttura così piccola riesce ad adattarsi alle più disparate situazioni : affrontano terreni impervi, come quelli montani, senza farci cadere, oppure ci fanno correre mantenendo il corpo in equilibrio anche su superfici molto piccole, come nel caso degli acrobati.E’ così evidente che il piede, il fulcro principale del nostro organismo, presieda alla: stabilizzazione della stazione eretta, alla propulsione ed al movimento; all’ adattamento della marcia sul terreno,alla coordinazione della postura.

Anatomicamente il piede si divide in 3 parti:

  • Avampiede – formato dalle dita e dai metatarsi;
  • Mesopiede – formato dalle ossa che si trovano in mezzo al piede;
  • Retropiede – la parte terminale, di cui il calcagno è il pilastro.

 

Il piede è collegato alla gamba ed al resto del corpo dai legamenti, articolazioni e muscoli.

Mentre ci muoviamo, dalle dita al polpaccio si mete in azione una fitta rete di muscoli, che si rapportano con il ginocchio e poi su sino alla colonna vertebrale ed all’articolazione temporo-mandibolare.

Ecco perché un appoggio al suolo scorretto si ripercuote ovviamente sul piede, ma anche sul ginocchio, sulla colonna vertebrale ed oltre, determinando delle tensioni che possono essere causa di dolori quali: cefalea, sciatalgia, mal di schiena, algie alle gambe (solo per citarne alcu-ni).

La postura è di vitale importanza ai fini di un corretto equilibrio dell’organismo e per ridurre l’incidenza di diverse malattie.

Il sistema posturale è un insieme molto complesso che schematicamente si compone di: sistema nervoso centrale e periferico, il piede, i muscoli, le articolazioni, l’occhio, il sistema cutaneo, l’apparato stomatognatico (sistema occlusale e lingua), l’orecchio interno.

Il sistema nervoso centrale utilizza le informazioni ricevute da occhio, pianta dei piedi e cute in primo luogo, per avere la consapevolezza della posizione del corpo nello spazio e poter impostare correttamente quanto voluto nei confronti del mondo esterno e di se stesso.

Se, nel tempo, sorgono problemi a qualsiasi livello, in un primo momento il sistema descritto cercherà di “compensare” in qualche modo, fino a che potrà ma, successivamente, si potranno verificare alcune patologie sicuramente fastidiose ma anche gravi come: vizi di appoggio plantare, spalla più alta, rotazioni del bacino, atteggiamenti scoliotici, testa inclinata.

I pazienti lamenteranno nel tempo: cefalee, cervicalgie, nevralgie, difetti di masticazione e di occlusione dentale, click mandibolari, dorsalgie, lombalgie e lombosciatalgie.

 

CORRELAZIONE TRA PSICOLOGIA E POSTURA

Spesso le tensioni muscolari sono sentite come “corde di violino”; questi muscoli “tesi come corde di violino” avrebbero la funzione di inibire processi emozionali.

L’emozione rappresenterebbe la fase “preparatoria” di un sentimento. Per esempio la rabbia, con la sua tensione preparatoria, origina, tra le altre cose, una “preparazione” all’attacco, cioè al comportamento aggressivo vero e proprio. Come si può quindi inibire tale preparazione all’azione? Facendo forza su se stessi mediante una contrazione continua e quindi spastica dei muscoli che porta nel tempo ad una variazione della normale fisiologia muscolare che si evidenzia in una contrazione spastica e quindi continua.

A causa della contrazione cronica, il processo emozionale, come la rabbia, non viene totalmente eliminato, ma è sempre presente, anche se il soggetto non ne ha la consapevolezza. La contrazione muscolare diventa contrattura “cronica” che blocca, dalla periferia del corpo, ogni evoluzione spazio-temporale della emozione medesima.

A questo proposito l’esperienza clinica insegna che “sciogliere” tali contrazioni croniche non è semplice, perché esse devono essere considerate meccanismi di difesa che sono diventate componenti stabili della personalità dell’individuo.

Il soggetto pertanto tende ad impedire inconsciamente che manipolazioni meccaniche esterne modifichino tali contratture muscolari. Si tratta di vere e proprie resistenze al cambiamento, che sono in qualche modo divenute componenti stabili della personalità dell’individuo.

Sulla base di innumerevoli studi si può sicuramente affermare che non esiste una postura “ideale” uguale per tutti, ma una postura sana e funzionale; tale postura è quella che dà all’individuo un buon appoggio con rimbalzo e scarico del peso sui piedi e dai piedi a terra.

E’ stato ad esempio osservato come le donne che soffrono di dolori mestruali, scarichino il peso corporeo nella zona interna del piede; che gli anziani senza prospettive future poggiano il peso sul tallone che rappresenta concretamente più che mai il passato ormai certo e rassicurante, etc.

La postura è quindi il modo di “stare al mondo”, non è soltanto la risultante di complessi meccanismi neuro-fisiologici e bio-meccanici, ma è altresì l’espressione del proprio modo di gestire le emozioni.

Conoscere se stessi ed imparare a gestire le proprie emozioni per vivere più in salute è quanto ti offre il lavoro della PSICOLOGA che riceve presso gli studi medici dell’Ortopedia Cossia.

VARICI E POSTURA

Le gambe gonfie costituiscono un problema molto fastidioso e diffuso; le cause più frequenti sono rappresentate dalla insufficienza venosa (vene varicose) e dalla abituale alterata posizione del corpo (postura alterata), o da entrambe le situazioni.

Mentre la prima è legata alla costituzione, alla ereditarietà e quindi è difficilmente evitabile, la seconda può essere, se non evitata, almeno corretta con un’adeguata ginnastica detta posturale. Tutte le patologie che modificano i rapporti fra i vari segmenti ossei come: scoliosi, accorciamenti traumatici di un arto, posizioni prolungate che comportino uno squilibrio di funzione della colonna o del bacino, provocano a loro volta un disquilibrio del bacino con insufficiente svuotamento venoso a carico della pianta del piede. Questa insufficienza venosa su base “posturale” è molto spesso reversibile senza dover ricorrere a cure chirurgiche o lunghe terapie farmacologiche; basterà, in casi selezionati, modificare adeguatamente la postura per ottenere una buona correzione dell’appoggio plantare, in modo da ridurre gli atteggiamenti comportamentali sbagliati agendo sul tono muscolare.

Prezioso è il lavoro sinergico, svolto all’interno degli studi medici dell’Ortopedia Cossia, tra CHIRURGO VASCOLARE, PODOLOGA e TECNICO ORTOPEDICO.

PREVENZIONE POSTURALE

Determinante è la prevenzione sulle persone di qualsiasi età ed in particolare durante la:

  1. età evolutiva (per non far cronicizzare errati atteggiamenti posturali)
  2. età adulta (per correggere errati appoggi plantari).

Sarà quindi opportuno effettuare:

  1. indagini periodiche per la valutazione dell’appoggio

valutare l’evoluzione nel tempo della ortesi plantare che stabilizza l’appoggio del calcagno e distribuisce uniformemente il carico sulle teste metatarsali, compensando in tal modo uno scorretto (instabilità posturale) appoggio del piede.

Attualmente ci si avvale di uno strumento, il baropodometro elettronico (BPE), che offre la possibilità di valutare soggetti affetti da disturbi posturali, sia in fase statica (in piedi da fermi) che durante la deambulazione.

Sono tante le patologie che possono avvantaggiarsi di un esame postura-le, tra queste, a titolo di esempio, si ricordano: dismorfismi e paramorfismi del rachide, spondilolisi e spondilolistesi, displasia congenita dell’anca, ginocchio valgo, piede torto congenito, alluce valgo, artrosi, esiti di noxae traumatiche (fratture, lussazioni, distorsioni, lesioni muscolari e tendi-nee), malocclusioni, bruxismo e, nel campo estetico, l’insifficienza venosa, l’adiposità localizzata e la cellulite.

Una postura equilibrata è di vitale importanza per un organismo sano.

L’economia generale risentirà a vari livelli di una postura non corretta. Così l’adolescente potrà avere, a causa di postura scorretta, delle serie ripercussioni sulla sua crescita, mentre le perfomance dello sportivo saranno ridotte. I dolori della colonna vertebrale e le algie muscolari nel lavoratore peggioreranno, nel caso di un cattivo appoggio plantare, il quale, inoltre, sarà responsabile di peggioramenti della patologia venosa ed adiposa-cellulitica tanto nell’adolescente, quanto nella donna matura.

Per evitare tutta questa serie di  problemi, è opportuno valutare l’eventuale necessità di un’ortesi plantare per correggere i difetti sopraindicati ed effettuando, quindi, una vera e propria terapia della postura.

Di  pari importanza sarà la prevenzione intesa così come la valutazione nel tempo della correzione dell’appoggio con ortesi per garantire una maggior qualità della salute dell’organismo.

E’ con tale intento che gli Studi medici dell’Ortopedia Cossia organizzano un programma di prevenzione posturale che vede coinvolte diverse figure professionali operanti all’interno degli studi: podologa e tecnico ortopedico, fisiatra, chirurgo vascolare, psicologa, dietologa oltre all’eventuale intervento di osteopata, fisioterapista e massaggiatore.

scopri il check up posturale

scopri il check up posturale

Lo studio approfondito del piede, dell’appoggio, del cammino e della postura, con un adeguato check up posturale, è di fondamentale importanza per il raggiungimento del benessere e della salute del piede e della persona, sia in presenza di patologie o situazioni dolorose dell’anziano, dell’adulto o del bambino, sia negli sportivi che vogliono migliorare le loro perfomances sportive.

Infatti, nel caso di patologie o problematiche dolore/funzionali, come metatarsalgie, neuroma di Morton, spina calcaneare, fascite plantare o di patologie come il piede diabetico, vascolare, neuropatico, artrosico, reumatico od in presenza di alluce, dita a martello, piede piatto, piede cavo, sindrome pronatoria, è fondamentale un check up accurato al fine di accertare la problematica, comprenderne le cause ed individuare la strategia di cura podologica più appropriata per ottenere la remissione dei sintomi, il ripristino funzionale e prevenire le recidive.

Nel caso dello sportivo, il check up attuato, permette di individuare le caratteristiche strutturali e funzionali del piede, allo scopo di adottare tutte le strategie per il miglioramento della perfomance sportiva.

Il check up del piede e della deambulazione si avvale di esami strumentali come l’esame podoscopico e l’esame baropodometrico computerizzato.

L’esame podoscopico presso l’Ortopedia Cossia, viene effettuato con l’apparecchiatura “podoflash” che esegue le acuisizioni di immagine con il sistema Ecotecnologyme con risoluzioni di immagini in 2D.

ESAME PODOSCOPICO: Il podoscopio è un apparecchio costituito da una struttura portante in legno o metallo, con un piano in cristallo o metacrilato dotato di retro-illuminazione per rendere più evidenti le immagini e di uno specchio inclinato sottostante che riflette l’immagine plantare dei piedi permettendo una pratica visualizzazione dell’appoggio del piede.

L’esame podoscopico permette l’osservazione della faccia plantare del piede, in particolare della superficie d’appoggio e dei punti di maggior pressione, evidenziati dalla differente intensità luminosa data dalla retroilluminazione.L’esame podoscopico, presso l?Ortopedia Cossia, viene effettuato con “Podoflash”, un podoscopio di nuova generazione che acquisisce immagini con sistema “Ecotegnology” producendo immagini in 2D. L’immagine bidimensionale

dell’impronta plantare e le proiezioni dei punti di repere sono fondamentali per la progettazione delle ortesi plantari su impronta bidimensionale ed il monitoraggio dell’evoluzione della condizione del piede.

ESAME BAROPODOMETRICO

Oltre all’esame clinico, la valutazione funzionale, cinetica e biomeccanica del piede avviene mediante la baropodometria (misura della pressione del piede) elettronica (BPE).

L’esame baropodometrico viene eseguito mediante una pedana che rileva le pressioni del piede sia in stazione eretta (esame statico ed esame stabilometrico), sia durante il cammino (esame dinamico).

I dati ottenuti vengono inviati direttamente ad un computer dotato di software dedicato, per la loro elaborazione e rappresentazione grafica. Le informazioni riguardano le pressioni esercitate sul suolo, la distribuzione del peso corporeo, i sovraccarichi, gli eccessi pronatori/supinatori, la stabilità, ecc… Inoltre, tramite la valutazione dello svolgimento del passo, si evidenzia le alterazioni deambulatorie derivanti da problemi del piede, caviglia, ginocchio, ecc…

Il piede diabetico

Il piede diabetico

Le persone affette da diabete di tipo 1 e di tipo 2 sono soggetti a rischio per sviluppare la patologia del “piede diabetico una condizione che comporta una ulcerazione che può manifestarsi a livello del piede o delle caviglie.

La causa del piede diabetico è dovuta ad una riduzione della sensibilità negli arti inferiori del paziente provocata dal diabete mellito, che può danneggiare i nervi degli arti inferiori e dei piedi.

La conseguenza di tale riduzione della sensibilità è la difficoltà nell’avvertire la presenza di lesioni nella fase iniziale nella zona dei piedi.

Tali lesioni, se non trattate,possono peggiorare, infettandosi, arrivando così a rendere necessari trattamenti importanti, come l’amputazione di un dito o del piede.

I fattori di rischio più significativi del piede diabetico sono: riduzione della circolazione arteriosa negli arti inferiori, l’utilizzo di calzature non adeguate, il fumo, la presenza di deformità alle dita od ai piedi.

I sintomi del piede diabetico consistono in un arrossamento della parte, gonfiore o la presenza di ulcerazioni nel piede, difficoltà nel camminare, dolore, febbre. Qualora un paziente diabetico dovesse sviluppare anche uno dei sintomi , dovrà assolutamente consultare lo specialista con urgenza. I tempi tra l’insorgere dei sintomi e lo sviluppo di situazioni ad alto rischio sono rapidissimi tanto da poter affermare che , in queste situazioni, “il tempo è vita”!

I piedi andranno ispezionati in maniera molto attenta, ed il soggetto dovrà indossare delle calzature di prevenzione o da medicazione, oltre a sottoporsi ad adeguata terapia antibiotica

Il paziente dovrà sempre tenere sotto controllo la glicemia e se i trattamenti non dovessero guarire l’infezione potrebbe rendersi indispensabile un trattamento chirurgico per rimuovere i tessuti necrotici ed infetti ed un intervento di rivascolarizzazione per riaprire le arterie occluse e ridare ossigeno ai tessuti.

Da tutto ciò si deduce che la vera cura del piede diabetico è rappresentata senza dubbio dalla prevenzione.

Per non correre il rischio, il soggetto dovrà ispezionarsi per bene i piedi, dovrà evitare di camminare senza scarpe, dovrà evitare le fonti di calore dirette sulla parte, dovrà curare eventuali callosità con l’aiuto di un podologo esperto, e dovrà sottoporsi ad una visita accurata del medico periodicamente, per controllare approfonditamente lo stato di salute dei piedi.

L’Ortopedia Cossia, da anni si è specializzata nella produzione e vendita di plantari e calzature  per piedi diabetici e, da alcuni anni, il lavoro del tecnico ortopedico è affiancato dalla podologa per garantire, ai pazienti diabetici, un’assistenza completa fornendo calzature da medicazione o di prevenzione adeguate, plantari su misura realizzati con materiali innovativi e specifici per la patologia, il couretage del piede per permettere una migliore prevenzione od una eventuale cura di callosità, sovraccarichi e ulcere,

Inoltre presso gli studi medici “Progetto Salute”, al piano superiore dell’Ortopedia Cossia, i pazienti possono avere la consulenza del “CHIRURGO VASCOLARE”; lo specialista, che visita su appuntamento, è specializzato in interventi di rivascolarizzazione e collabora con  uno dei centri specialistici lombardi  più qualificati per il trattamento del piede diabetico.

L’Ortopedia Cossia è così un centro specializzato nel trattamento del piede diabetico a 360 gradi ed il lavoro  d’equipe dei diversi specialisti garantisce una miglior efficacia delle terapie utilizzate.

Combattere l’artrosi

Combattere l’artrosi

Il clima freddo e umido autunnale, per non parlare di quello invernale, è poco favorevole al nostro sistema muscolo-scheletrico che subisce in modo significativo gli effetti negativi di questo clima, in particolare dell’umidità.

Mai come in questo periodo è importante prestare attenzione all’eventuale comparsa di dolori al collo, alla schiena o alle articolazioni, poiché possono costituire il primo campanello d’allarme di disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico come l’artrosi di cui soffre oltre il 20% della popolazione dopo i sessantacinque anni, ma anche di artriti, discopatie, osteoporosi o di sindrome dolorose come le cervicalgie.

L’artrosi è la conseguenza di un’alterazione del metabolismo delle cellule che costituiscono il tessuto cartilagineo dovuta a numerosi fattori di rischio, dai traumi più o meno gravi all’abuso di farmaci, dagli errori alimentari agli stati infiammatori che, nel tempo, causano la distruzione delle fibre di collagene che compongono le cartilagini.

Mal di schiena, ed in particolare, lombalgie, affliggono una percentuale molto alta di popolazione ma solo per una piccola percentuale il dolore è dovuto a discopatia; in genere la sintomatologia dolorosa è dovuta a posture scorrette, strappi muscolari o anche un eccesso di tossine metaboliche circolanti che intasano i tessuti locali favorendo lo stato infiammatorio.

Fondamentale quindi per mantenere in salute anche l’apparato muscolo-scheletrico è l’alimentazione che deve essere orientata alla protezione ed al nutrimento di ossa, articolazioni e muscoli e tenere lontano il rischio di disturbi osteoarticolari. Non bastano i cibi giusti, ma occorrono le sostanza rigeneranti del tessuto muscolo-scheletrico che spesso non introduciamo nella nostra alimentazione.

E’ fondamentale assumere un’adeguata quantità giornaliera di proteine e fibre, calcio, magnesio e silicio che sono le principali strategie per avere delle ossa sane e forti e una massa muscolare efficiente.

Se tuttavia si presentano i sintomi di probabili patologie è fondamentale rivolgersi subito allo specialista per affrontare, con un adeguato piano terapeutico, il problema.

Negli studi medici dell’Ortopedia Cossia, gli specialisti di “Progetto salute”: FISIATRA, ORTOPEDICO TRAUMATOLOGO, FISIOTRAPISTA, OSTEOPATA con il TECNICO ORTOPEDICO ed anche la PODOLOGA possono offrire consulenze anche in equipe per trovare la terapia più adeguata al problema.

Il TECNICO ORTOPEDICO può valutare, con il medico specialista, l’idoneità di eventuali tutori, ortesi, corsetti o protesi da applicare e, quando serve, con la PODOLOGA, valutare òa situazione posturale del paziente che, se compromessa, può essere causa di patologie dolorose a carico di piedi, ginocchia, schiena e non solo.

LA DIETA PER IL RIENTRO

LA DIETA PER IL RIENTRO

L’estate sta volgendo al termine e le vacanze sono, per quasi tutti, un ricordo; c’è chi ha approfittato di questo periodo per condurre una vita più sana e attiva e chi invece ha preferito rilassarsi, dedicandosi al riposo ed ai piaceri della tavola. In questo caso è facile ritrovarsi con qualche chilo in più. Si tratta, fortunatamente di grasso non ancora trasformato in deposito permanente e quindi più semplice da smaltire se si interviene subito.

La dieta per il rientro deve, quindi, essere si a ridotto contenuto calorico, ma ben bilanciata e ricca di tutti i nutrienti indispensabili come zuccheri, proteine e grassi per non incorrere in carenze nutrizionali ed in cali di energia.

Inoltre, se in vacanza si è ecceduto con cibi pesanti, pietanze molto condite, fritture ed alcolici, il regime alimentare deve essere anche depurativo.

Infine, per molti il rientro dalle vacanze è un vero e proprio trauma. Anche in questo caso alcuni alimenti possono aiutare a combattere questa specie di depressione.

  • PER DIMAGRIRE

Riservare i carboidrati complessi, presenti in pane, pasta, riso, orzo e simili alla prima parte della giornata ( colazione e pranzo) quando l’organismo ha più bisogno di energia per affrontare le varie attività. A cena,  invece, dovrebbero essere limitati, in quanto solitamente non c’è la possibilità di smaltirli, con il risultato che si accumulerebbero in gran parte nell’organismo sotto forma di grassi.

Gli zuccheri semplici, contenuti per esempio nella frutta, sono ideali per gli spuntini, in quanto forniscono energia immediatamente utilizzabile dall’organismo.

Gli alimenti proteici sono, invece, da prevedere la sera. L’importante è privilegiare carne e pesce magri. I formaggi si possono consumare 1-2 volte alla settimana preferendo sempre quelli magri. Lo stesso consumo è consigliato per le uova, cucinate senza grassi.

Frutta e verdura sono indispensabili in qualsiasi regime alimentare in quanto fonti insostituibili di vitamine, sali minerali e fibre, particolarmente utili in un regime dimagrante in quanto saziano senza fornire calorie. Le fibre, inoltre, limitano l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi attraverso l’intestino. I metodi di cottura devono essere leggeri, mentre sono da evitare le fritture ed ogni preparazione elaborata e ricca di condimenti grassi. E’ bene non eccedere anche con il sale, che favorisce l’accumulo di liquidi nei tessuti corporei, causando gonfiore e, nel tempo, depositi di cellulite.

PER DEPURARSI

L’organismo espelle le scorie, prodotte dalla trasformazione e dall’utilizzo degli alimenti attraverso l’urina e le feci. Mantenere in perfetta efficienza reni e intestino è , quindi, una garanzia per restare in buona salute. Per stimolare la diuresi è importante bere almeno due litri di liquidi al giorno, naturalmente non dolcificati. Frutta e verdura, per il notevole contenuto di acqua e fibre, sono utili sia per i reni sia per l’intestino.

CONTRO LO STRESS

Molte persone vivono malissimo il rientro dalle vacanze e la ripresa della routine. L’alimentazione può essere di aiuto: la frutta in generale, per esempio, è indicata in quanto gli zuccheri in essa contenuti stimolano la produzione di serotonina, sostanza che favorisce il rilassamento.

Sali minerali come il magnesio e il manganese contenuti in cereali integrali, legumi e frutta secca, combattono la spossatezza. Se si fatica a prendere sonno, un bicchiere di latte prima di coricarsi favorisce il riposo notturno. Infine, fare attività fisica con regolarità aiuta, oltre a mantenersi in forma, anche a scaricare lo stress.

Il benessere inizia da una sana ed equilibrata alimentazione e da un buon psichico; gli studi medici dell’Ortopedia Cossia mettono a disposizione medici specialisti come DIETOLOGA e PSICOLOGA per chi necessita di un aiuto per un percorso di recupero di un buon stato di salute psico-fisico.

DIMAGRISCI MANGIANDO

DIMAGRISCI MANGIANDO

Dimagrisci mangiando!!!!! Non è un invito impossibile ma un traguardo raggiungibile adottando una strategia scientifica e modificando alcuni errori quotidiani

Di solito al cambio di stagione, primavera o autunno che sia,cambia la temperatura e… non si entra più nel guardaroba dell’anno precedente e ci si accorge che in pochi mesi è aumentata la circonferenza vita, o del torace, o dell’addome, o, peggio, sono cambiate tutte e tre.

Mentre, con sgomento, si valuta il cambio di peso e di forme, si deve affrontare la scelta che si impone: la dieta o un nuovo guardaroba,entrambe dolorose.

Purtroppo, al problema principale, e cioè quello della SALUTE, ci si pensa poco, ed invece dovrebbe essere il primo dei pensieri.

Nel 2010 l’Istat afferma che solo un italiano su due (51,5%) ha un peso sano (cioè in Indice di massa corporea compreso tra 18,5 e 24,9); gli altri hanno, chi alcuni chi molti chili di troppo : il 50% dei maschi ed il 34% delle femmine sono sovrappeso, mentre sono obesi il 17% dei maschi ed il 21% delle femmine.

Innanzitutto, se non si vuole ingrassare (ed a maggior ragione se si desidera perdere il peso accumulato), non solo la dimensione delle porzioni, ma anche il tipo di alimenti, devono essere scelti in base al loro indice di frugalità.

Molto spesso la persona con problemi di sovrappeso ritiene comunque di non alimentarsi in maniera eccessiva, se però vene invitata a registrare giorno per giorno cosa mette nel piatto (e cosa non mette) e quanti passi fa, gli sbagli si trovano sempre e questa è la prima mossa per correggere gli errori dello stile di vita e delle abitudini alimentari.

Se ancora non basta, bisogna arrivare alla restrizione calorica ed anche qui ci sono due possibilità: o si riducono le calorie ingerite, o se ne aumenta il consumo attraverso l’attività fisica: l’ideale è fare entrambe le cose.

“C’è chi è obeso, cioè ha un Imc (indice di massa corporea) oltre 30, deve perdere molti chili ed è bene che si faccia aiutare: il successo terapeutico dell’obeso è legato a quante diete finite con insucesso ha fatto prima di arrivare ad avere un supporto psicologico e nutrizionale serio.

Più esperienze negative ha collezionato, più è difficile recuperarlo.

Fare una dieta con risultati a fisarmonica non solo peggiora la situazione, ma riduce anche le probabilità di successo di un programma serio e personalizzato

“Per il sovrappeso, invece, occorre organizzare tempi lunghi”; perdere un eccesso di peso di 10 chilogrammi in modo corretto, richiede non meno di 5 mesi.

Il lungo periodo serve anche a trasformare in abitudine il cambiamento dello stile alimentare dannoso, che ha portato ad ingrassare; in questo modo il risultato sarà duraturo.

L’obiettivo ideale è perdere 2 chilogrammi di peso al mese, cioè mezzo chilogrammo a settimana.

Ma come perdere questi chili???

Per eliminare mezzo chilo al mese basta ritoccare qui e lì per ridurre carboidrati e grassi.

I carboidrati: spariscono i dolci, le due fette di pane e marmellata della colazione diventano una; la porzione di cereali a pranzo diventa mezza.

Dimezzati anche i grassi saturi, non essenziali: i latte intero diventa parzialmente o totalmente scremato; i formaggi spariscono, ad eccezione della ricotta.

Dimezzato anche l’olio d’oliva: invece di un cucchiaio per l’insalata, ne basterà mezzo.

Restano invece inalterati i grassi polinsaturi della frutta secca e del pesce, e tutto l’apporto di frutta e verdura.

I primi 2-3chilogrammi vanno giù senza fatica, poi la tendenza della curva piano piano cambia e la perdita di peso rallenta.

Dopo circa due mesi dall’inizio della dieta si può vedere una stabilizzazione del peso, ma non vuol dire che sia tutto finito.

Chi insiste scopre che dopo un po’ si ricomincia a scendere, ma non tutte le settimane.

A volte si ha l’impressione di non perdere nulla, ma basta essere costanti e dare continuità alla dieta.

In 5 mesi ci sarà poi anche lo strappo alla regola, e per questo ci vuole un obiettivo a lungo termine, che tiene conto dei piccoli incidenti di percorso.

Iniziare una dieta, o meglio adottare un regime alimentare corretto richiede quindi costanza e volontà e per questo motivo ed anche per avere risultati adeguati occorre l’aiuto fondamentale del medico.

Presso gli studi medici dell’Ortopedia Cossia, la DIETOLOGA NUTRIZIONISTA e la PSICOLOGA sono a disposizione di chiunque voglia iniziare un percorso di regime alimentare adeguato per ritrovare benessere e pefetta forma fisica.

I DOLORI ALLA MANO

I DOLORI ALLA MANO

Sono sempre più frequenti i dolori alla mano e riuscire a capire da cosa possa dipendere il dolore senza aver subìto alcun trauma, non è facile.

In alcuni casi, e sempre più frequentemente, l’origine del problema può essere collegata alla tecnologia, ed in particolare a smartphone, tablet e joystick il qui uso accomuna classi di pazienti differenti tra di loro per abitudini ed età.

Tenere fra le mani uno smartphone e muovere le dita velocemente sulla piccola tastiera causa gesti rapidi, ripetitivi, di difficile coordinamento tra muscoli antagonisti tra loro come muscoli e tendini flessori ed i loro opposti, gli estensori.

Gesti che si coordinano in continui aggiustamenti di tensione e detensione dei legamenti ed articolari, di posizioni in costante equilibrio del polso sospeso senza tregua tra estensione, flessione e lateralità.Ogni volta che chiudiamo la mano e le dita, questo è possibile solo se i muscoli ed i tendini opposti si rilassano completamente e, strutture connesse si rilassano o si irrigidiscono, assecondando questi movimenti

Basta questo per capire come per mantenere costante la richiesta di ciò che stiamo facendo bisogna esercitare uno sforzo funzionale che diventa nel tempo causa di stanchezza e, poi, di dolore.

Perciò se c’è una patologia, una disfunzione, o semplicemente uno sforzo prolungato, questo complesso sistema di interazione di muscoli, tendini, articolazioni non riesce più a funzionare in maniera armoniosa ma in modo disordinato, fino a causare sintomi che dapprima si manifestano con una sensazione di fastidio, poi stanchezza con dolore sempre più vivo e già presente ai primi gesti che vengono compiuti.

Interpretare male questi segnali può, a volte, causare altre pericolose patologie, procurate proprio dagli effetti di terapie non appropriate.

Il gesto più ripetitivo, usando le varie tipologie di tastiere, è muovere il pollice e l’indice in continua flessione ed estensione.

Questo movimento è possibile solo se il nervo mediano, ed un suo ramo in particolare, il nervo interosseo anteriore, trasmettono lo stimolo che alimenta il muscolo.

Ma può anche capitare che proprio l’esercizio continuo dei muscoli dell’avambraccio, aumentando il loro volume sia la causa di una compressione del nervo che non gli permette così nemmeno un po’ di riposo.

Ne deriva un’inevitabile ribellione ed il cattivo funzionamento, che porta come conseguenza l’incapacità a muovere pollice ed indice nelle loro falangi distali.

Prima come una sensazione di stanchezza, poi movimenti disarmonici che impediscono il prosieguo dell’utilizzo del dispositivo, infine il dolore diviene sempre più costante e quando la sofferenza del nervo si prolunga troppo non vi è più la possibilità di recupero tramite il semplice riposo.

A questo punto sbagliare diagnosi o interpretare male i sintomi, anche per il poco supporto di indagini collaterali, può indurre a provvedimenti a dir poco inutili.

La diagnosi nelle tendiniti dei pollici, sia quelle del dorso, che quelle alla base del pollice e delle altre dita,si rivela più semplice perchè si accompagnano a dolore ed a sensazioni di movimento a scatto.

Infatti, quando i tendini non scivolano più facilmente nei loro canali, aumentano il loto volume perché cronicamente infiammati e costretti con dolore a superare l’ostacolo di un canale divenuto troppo stretto, richiedono un trattamento chirurgico semplice ed efficace che consente nuovamente il movimento senza dolore.

Il dolore diviene costante, insopportabile anche per gesti usuali come lavarsi i denti, pettinarsi, alzare una cerniera, chiudere un bottone o girare una chiave.

Alle volte il riposo e le giuste cure fisioterapiche raggiungono un buon risultato.

Tuttavia la cosa più importante è una corretta e precisa diagnosi medica ed una corretta applicazione di tutori idonei per evitare, il più possibile, l’intervento chirurgico.

Progetto Salute”, lo spazio dedicato alla medicina specialistica dell’Ortopedia Cossia ti offre la possibilità di avere consulenza specialistica d’eccellenza con :

  • MEDICO ORTOPEDICO TRAUMATOLOGO

  • FISIATRA

  • FISIOTERAPISTA

  • OSTEOPATA

  • TECNICO ORTOPEDICO

 

PRESSOTERAPIA: NON SOLO TRATTAMENTO ESTETICO

PRESSOTERAPIA: NON SOLO TRATTAMENTO ESTETICO

Curare il proprio aspetto fisico, è sicuramente una cosa di fondamentale importanza, che ci permette di  farci sentire più sicuri di noi stessi  e a nostro agio quando stiamo con gli altri. Molti  sono i metodi che abbiamo a disposizione per prenderci cura della nostra persona: da una dieta equilibrata   alla pratica di  sana attività fisica. Tuttavia esistono rimedi poco conosciuti che possono permetterci di essere molto più sani, come per esempio la pressoterapia, un trattamento estetico che aiuta anche la salute dell’organismo.

Per prima cosa, questo trattamento, non viene eseguito da un massaggiatore, ma gli arti del paziente, vengono inseriti in un gambale pneumatico che  esegue compressioni dalla caviglia alla coscia. Obbiettivo di questo trattamento estetico, è quello di stimolare sia la circolazione venosa che quella linfatica, per scartare ciò di cui il nostro organismo non ha necessità. Generalmente ha una durata di circa  20 minuti. Uno dei benefici di questa tecnica è sicuramente quello di attivare la circolazione al fine di favorire l’eliminazione delle tossine e di ridurre tutti quei problemi legati alla stanchezza, alla pesantezza negli arti o alla presenza di vene varicose.

Questo trattamento estetico può essere anche visto come un aiuto per perdere perso se lo associamo a un dieta equilibrata e a della attività fisica. Con la pressoterapia, possiamo anche stimolare notevolmente il sistema linfatico ed eliminare molte delle tossine presenti nel nostro organismo. Se abbiamo un po’ di cellulite, sulle cosce o magari sui fianchi, eseguendo questo trattamento possiamo ridurla. Inoltre, può rivelarsi molto utile anche per tonificare i muscoli e le articolazioni

Può poi aiutare a rilassare i muscoli ma non solo, allevia anche i dolori nel caso siano presenti, le contratture e in alcuni casi anche i traumi, inoltre la pressoterapia combatte la stanchezza dei muscoli ed è un trattamento sempre più utilizzato anche da alcuni atleti professionisti.  Infine questo trattamento può farci sentire in forma e soprattutto, pieni di energia.

Ti aiutiamo ad avere gambe leggere

Ti aiutiamo ad avere gambe leggere

Senso di pesantezza  e di dolore alle gambe…ti aiutiamo ad avere gambe leggere!

 Con l’arrivo dell’estate, stagione  in cui la temperatura aumenta ed  il caldo si fa sentire, non è infrequente sentire uno sgradevole senso di pesantezza e di indolenzimento alle gambe specialmente alla fine della giornata e dopo una prolungata permanenza in piedi.La causa di di gonfiore e  stanchezza  talvolta si accompagnati  a formicolii ed a crampi ai polpacci è da ricercare nel rallentamento della circolazione “di ritorno” che regola la “risalita” del sangue venoso e della linfa lungo la gamba verso il cuore.

Le cause dell’insorgenza di questi disturbi possono essere:

  •  predisposizione costituzionale alla comparsa di disturbi della circolazione;
  • vita sedentaria;
  • stare in piedi per tempo prolungato;
  •  scorretta alimentazione;
  • sovrappeso;
  •  indumenti costrittivi e tacchi alti.

Per migliorare questo disturbo si possono adottare semplici regole di vita quotidiana: 
innanzitutto è indispensabile  contrastare la sedentarietà con il movimento e quindi è fondamentale svolgere 
un’attività fisica che oltre a tonificare ed a rafforzare la muscolatura ci aiuti a migliorare la circolazione sanguigna delle nostre gambe. Effettuare nelle ore meno calde una passeggiata di 20 minuti al giorno a passo sostenuto e con ritmo costante rappresenta un ottimo esercizio per cuore, polmoni e muscoli;se si svolge un lavoro che costringe a stare seduti per molte ore   concedersi qualche pausa per fare qualche passo e sgranchirsi le gambe e, quando si è seduti, non accavallare le gambe.
L’aumento di peso favorisce la comparsa di stanchezza, pesantezza e talvolta anche di gonfiori alle gambe, di conseguenza  è importante mantenere il peso forma alimentandosi in modo equilibrato evitando i cibi ipercalorici e gli alcolici, riducendo il consumo di sale, assumendo una sufficiente quantità di fibre e bevendo molta acqua.
E’ consigliabile non indossare abitualmente indumenti 
eccessivamente costrittivi che potrebbero comprimere i vasi e nemmeno scarpe troppo strette e con il tacco molto alto:  abiti comodi e scarpe confortevoli con un tacco alto al massimo 3-4 cm. dovrebbero essere la norma da osservare per la quotidianità-

Le cose più semplici che possiamo fare per  portare sollievo alle nostre gambe stanche ed appesantite è fare un pediluvio oppure una doccia agli arti inferiori alternando acqua tiepida e fredda e quindi sdraiarsi avendo cura di appoggiare le gambe su un cuscino.

Ma se gonfiore e dolore diventano tali da diventare un problema quotidiano e non si vuole o non si può ricorrere all’ausilio delle calze elastiche allora si può provare con la pressoterapia o la tens vascolare. Presso gli studi medici dell’Ortopedia Cossia puoi provare i benefici effetti della pressoterapia usufruendo di una fantastica offerta:                                                                                                                                                                                                      – sedute di pressoterapia agli arti inferiori ad un costo totale di Eu. 15,00

oppure

 noleggio di apparecchiatura per pressoterapia a Eu, 3,00 al giorno

Altro aiuto per chi soffre di insufficienza venosa, presente solo da un paio di anni sul mercato, è l’ elettrostimolatore specifico  per il sistema venoso degli arti inferiori.

Quando poi i sintomi e le manifestazioni sono particolarmente persistenti, presso gli studi medici dell’Ortopedia Cossia è possibile usufruire di consulenza medica specialistica; il chirurgo vascolare presente, altamente qualificato e con anni di esperienza presso le chirurgie vascolari  prima di Varese  ed ora dell’Ospedale Nuovo di Legnano,potrà effettuare un attento esame e consigliare la terapia più adeguata per evitare danni ancora più gravi .

Per ulteriori informazioni telefonate a 0331 256467; saremo lieti di darvi tutte le informazioni che richiederete.

Studi medici specialistici dell’Ortopedia Cossia

Studi medici specialistici dell’Ortopedia Cossia

Da gennaio 2013 sono attivi gli Studi medici Specialistici dell’Ortopedia Cossia. Nati dalla volontà di offrire una sempre maggior specializzazione nel servizio offerto dalla nostra Azienda, gli studi medici hanno suscitato interesse sia negli utenti che in medici che hanno fatto richiesta di utilizzo.

Al medico specialista viene offerto l’uso di uno studio arredato ed attrezzato presso il quale può visitare il proprio paziente che ha provveduto alla prenotazione della consulenza presso di noi.

Ciò ha portato ad avere la possibilità di consulenze con ottimi specialisti disponibili ed attenti; requisiti per noi fondamentali in un medico.

Accanto alle specialità mediche, operano negli studi anche tecnici sanitari come la PODOLOGA, l’OSTEOPATA ed il FISIOTERAPISTA.

Il lavoro di collaborazione fra medici e tecnici permette di trovare soluzioni terapeutiche ottimali per i pazienti che usufruiscono delle consulenze specialistiche presso i nostri studi medici.

Presso gli studi medici specialistici dell’Ortopedia Cossia la salute dei pazienti è il traguardo di lavoro!!!