“La remise en forme”,anche con la carbossiterapia, per essere efficace, dovrebbe iniziare in inverno, ma di solito è a primavera che si comincia a fare i conti con i chili in più accumulati durante la stagione fredda e con eventuali inestetismi della cellulite. Tra i rimedi più conosciuti per dare una mano a diete e sport(fondamentale), la carbossiterapia.  Quando si parla di carbossiterapia, si fa riferimento alla somministrazione sottocutanea – tramite piccole iniezioni con ago sottile – di anidride carbonica a scopo terapeutico, per combattere alcuni problemi di salute e inestetismi; inestetismi che colpiscono circa 24 milioni di donne italiane, secondo alcuni studi recenti. “Durante la stagione fredda, si tende ad accumulare grasso corporeo, in parte dovuto alla ridotta attività fisica e in parte alla mancanza di luce e agli ambienti riscaldati, che contribuiscono a rallentare il metabolismo dei grassi. Questo trattamento agisce sul grasso, riattivando il metabolismo cellulare e gli enzimi capaci di sciogliere e riassorbire i grassi ed agisce anche sulla circolazione sanguigna – aumentando la velocità del flusso e l’apertura dei capillari – che ossigena meglio i tessuti e permette un più facile smaltimento di scorie e gonfiori. Infine, la carbossiterapia agisce sulla cute, in quanto l’aumento del flusso sanguigno e l’ossigenazione dei tessuti riescono a migliorare l’aspetto della pelle che va mantenuta luminosa e tonica, eliminando anche le cattive abitudini che la rovinano.La carbossiterapia è un trattamento che trae origine nell’ambito della medicina termale, dove l’anidride carbonica viene impiegata sin dall’inizio del secolo scorso per curare i disturbi legati a una cattiva vascolarizzazione dei tessuti. Da circa un ventennio, l’anidride carbonica per uso medicale viene utilizzata anche nel trattamento di adiposità localizzata, cellulite e perdita di tonicità della cute” ma anche per migliorare l’aspetto di collo e decolletè. L’anidride carbonica ha un effetto brucia grassi perché interferisce con il metabolismo degli adipociti. È vasodilatatore, con conseguente miglioramento dell’irrorazione sanguigna dei tessuti ed eliminazione del ristagno di liquidi.
È sconsigliata, innanzitutto, a chi ha una soglia del dolore molto bassa perché si fa sentire, (il dolore può comparire anche dopo la fine del trattamento), e inoltre può generare gonfiore. Non possono invece farla le donne in gravidanza e le persone che soffrono di patologie cardiache per via del processo di vasodilatazione che il trattamento comporta. E’ meglio evitarla in aree delicate del corpo, come le palpebre e la zona oculare, per via delle ecchimosi a cui può dare origine. Come per qualsiasi altro trattamento, del resto, è importante valutare sempre caso per caso e affidarsi solo a medici, perché non è adatta a tutti e può avere effetti collaterali, ma, se fatta correttamente, può aiutare a ritrovare un aspetto più florido ed eliminare soprattutto gli antiestetici depositi adiposi

Lo specialista in MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA riceve, su appuntamento, presso lo spazio dedicato alla medicina specialistica dell’Ortopedia Cossia  “PROGETTO SALUTE” . Gli studi medici specialistici si trovano al primo piano, in via Fuser 4, sopra l’esercizio commerciale.